Negli anni sessanta e settanta ormai la vecchia
Hollywood non è che un ricordo e il "New
Cinema" si fa strada criticando
ipocrisie e pudori
della vecchia America,
per opera di registi audaci
come Francis Ford Coppola, Woody Allen, Stanley
Kubrick e Martin
Scorsese e di attori come Dustin Hoffman,
Jack Nicholson, Robert
De Niro e Meryl Streep.
È una vera e propria
rivoluzione all'interno della "vecchia" Hollywood.
Film come Easy Rider e Il laureato
girati con budget
bassi e che fecero registrare
incassi inimmaginabili, illuminarono
anche le major che poco a poco iniziarono a lasciar perdere
le restrizioni stilistiche
del Codice Hays che imponeva
un codice morale
rigido al di fuori del quale i film non venivano prodotti.
Semplicemente si resero
conto che le nuove generazioni,
contrarie alle politiche
americane di perbenismo
ed espansionismo ipocritamente
mascherato, volevano sentir
parlare esattamente di quello che era censurato
dalla produzione. Dagli
anni '60 nel cinema dell'est
europeo debutta il famoso regista
Andrej Tarkovskij, conosciuto
principalmente per capolavori
della storia del cinema come Andrej Rublëv,
Lo Specchio e Stalker. Tarkovskij
dopo Stalker verrà cacciato dalla Russia ma continuò a fare film fino alla morte. Oltre a Andrzej
Wajda, è da citare l'ungherese
Béla Tarr, regista
di capolavori come Le armonie
di Werckmeister, Il cavallo di Torino e il colossale
Satantango.Tarkovskij dopo Stalker verrà cacciato dalla Russia ma continuò a fare film fino alla morte. Oltre a Andrzej Wajda, è da citare l'ungherese Béla Tarr, regista di capolavori come Le armonie di Werckmeister, Il cavallo di Torino e il colossale Satantango.