Film, luoghi, registi e attori di tutti i tempi che hanno fatto grande la storia del cinema
Il cinema nasce alla fine del XIX secolo. Per definire le ricerche che hanno portato all'invenzione del cinema, quindi precedenti al primo film effettivo del 1891, si parla di Precinema. Si è spesso affermato che gli inventori del cinema fossero i fratelli Lumière. Loro stessi non hanno rivendicato quanto sostenuto, correggendo queste affermazioni e dicendo che il cinema è stato il risultato di ricerche perseguite febbrilmente in tutto il mondo e che ciascuno aveva raggiunto il suo scopo. Infatti, i primi film, come sostiene Laurent Mannoni, storico del cinema e conservatore di apparecchi alla Cinémathèque française, furono registrati con il Kinétographe dell'americano Thomas Edison, brevettato il 24 agosto 1891, impiegando un film perforato a 35 mm e un sistema d'avanzamento intermittente della pellicola denominato roue à rochet, che pressappoco può significare "ruota a rocchetto". Tra il 1891 e il 1895, Edison realizzò circa 70 film con questo sistema.
Ma le illusioni dell'immagine in movimento precedenti questo apparato (all'inizio del XIX secolo) erano fornite da una sorta di giocattoli scientifici che utilizzavano dei disegni rappresentanti un soggetto alle prese con le fasi differenti di un gesto scomposto in due o una dozzina di vignette, la cui successione veniva visualizzata attraverso fessure o specchi rotanti. Questi "giochi da salotto", che presto affezionarono un pubblico benestante, erano finalizzati a sviluppare la curiosità scientifica nelle menti dei ragazzi di famiglie abbienti. Tra essi vanno citati il Phénakistiscope del belga Joseph Plateau, lo Zootrope dell'inglese William George Horner, il Folioscope del francese Pierre-Hubert Desvignes, che è un adattamento del Flipbook dell'inglese John Barnes Linnett, e il Praxinoscope del francese Charles-Émile Reynaud. Senza dimenticare il Zoopraxiscope del fotografo britannico Eadweard Muybridge, va altresì notato che Muybridge e il suo equivalente francese, il celebre Étienne-Jules Marey, svilupparono diversi macchinari con processi ottici per fini più scientifici anziché commerciali, per tentare di decomporre, quindi studiare, i movimenti di esseri umani o animali e, in generale, tutti quei fenomeni troppo veloci per essere analizzati dall'occhio umano come, ad esempio, la caduta di gocce d'acqua, esplosioni o reazioni chimiche. Il 20 maggio 1891 può considerarsi una data fondamentale nella storia del cinema. In quel giorno, l'americano Thomas Edison, inventore della fabbricazione industriale della lampadina elettrica nonché progettista e produttore del fonografo, insieme al suo principale collaboratore, l'ingegnere elettrico William Kennedy Laurie Dickson, riuscì a presentare in pubblico il suo primo film, Dickson greeting. Edison, che era diventato praticamente sordo durante la sua adolescenza, sogna di fare della sua invenzione una macchina che permetta di registrare l'immagine di un cantante o di un'orchestra che interpreta una canzone o un'aria d'opera. Un'invenzione fondamentale, arrivata al momento giusto, fu quella dell'americano John Carbutt che nel 1888 immette sul mercato, prodotto dalle fabbriche di proprietà di George Eastman, una pellicola flessibile di celluloide tagliata in rotoli di 70mm di larghezza, rivestite di sostanza fotosensibile. Il 1888 può dunque essere considerato come il termine del Precinema e il debutto del Cinema. A partire dalla pellicola flessibile non perforata del duo Carbutt-Eastman, Edison e Dickson creano quello che diventerà vent'anni più tardi il formato standard internazionale per la proiezione dei film. Essi tagliano ulteriormente la pellicola di Eastman in tutta la sua larghezza, in due strisce di 35 mm ciascuno dotata di due set di quattro perforazioni rettangolari per ogni fotogramma. Al loro debutto su scala nazionale, però, i film di Edison attraggono poco; gli spettatori preferiscono i divertimenti del musical e le attrazioni da fiera popolare. Nel 1895 il successo dei film di Louis Lumière, tutti girati in esterni naturali, obbligano Edison ad abbandonare la «Black Maria». Alleggerisce così il peso della fotocamera sopprimendo il motore elettrico e adotta la manovella utilizzata dai fratelli Lumiére. Lo storico del cinema Georges Sadoul afferma che «le pellicole girate da Dickson sono in senso stretto i primi film» ma nello stesso libro offre un'impressionante Cronologia mondiale. Cinquemila film di cinquanta paesi che comincia nel 1892, con le proiezioni di Émile Reynaud. Lo storico ritiene che entrambi i tentativi siano stati soltanto dei test; sia quelli di Dickson tra il 1888 e il 1891 (tra i quali il Dickson greeting, considerato anch'esso come un test) e le pantomime luminose di Reynaud. Durante l'estate del 1894, nel corso di un viaggio a Parigi, Antoine Lumière assiste a una delle proiezioni animate del Théâtre Optique di Charles-Émile Reynaud al Museo Grévin, al n° 10 di Boulevard Montmartre. I rappresentanti di Thomas Edison gli offrono un campione di una trentina di centimetri della pellicola di 35 mm perforata dell'industria americana. I fratelli Lumière preparano allora una serie di proiezioni a pagamento a Parigi, nel Salon indien du Grand Café, al n° 14 del Boulevard des Capucines. Il primo giorno, il 28 dicembre 1895, erano presenti soltanto 33 spettatori (tra i quali due giornalisti) venuti ad osservare questo «nuovo spettacolo». Il passaparola tra la gente favorisce l'espansione di quella novità e in una settimana la fila di persone raggiunge la Rue Caumartin. Le proiezioni raggiungono il tutto esaurito e le sessioni giornaliere raddoppiano, l'impatto di quanto accade nei mesi successivi è globale. Dieci film (Louis Lumière le definisce "visuali") costituiscono lo spettacolo. La sortie de l'usine Lumière a Lyon, La Place des Cordeliers à Lyon, Le Débarquement du congrès de photographie à Lyon, La Mer (Baignade en mer), due bambini immersi nelle onde, Les Forgerons a esempio di Edison, ma con autentici fabbri che forgiano il loro materiale poiché Dickson, ai fini delle riprese, si accontentò di ricostruire la fucina con semplici comparse poco convincenti. Seguono due scene familiari con un bambino, il figlio stesso di Auguste Lumière, in Le Repas de bébé e La Pêche aux poissons rouges. Poi arrivano due scenette comiche di vita militare, La Voltige e Le Saut à la couverture, nella tradizione dei comici girovaghi. Quella sessione si concluse con il celebre L'Arroseur arrosé che è in realtà il primo film nella storia del cinema interpretato da attori (i primi film di finzione sono le pantomime disegnate da Émile Reynaud). Pochi giorni dopo, il 6 gennaio 1896, i due fratelli presentarono un altro film rimasto celebre, L'arrivée d'un train en gare de La Ciotat, che con ogni probabilità impressionò gli spettatori, anche se tali riscontri non sono completamente attendibili. Il Grand Café esiste ancora oggi, diventato anche un albergo con il nome "Le Café Lumière - Hôtel Scribe"; la sala cinematografica più antica al mondo tuttora in attività si trova sempre in Francia, ad Aniche: L'Idéal Cinéma-Jacques Tati, inaugurato il 26 gennaio 1902 e aperto al pubblico il 23 novembre 1905.