Titolo originale Auntie Mame
Paese di produzione USA
Anno 1958
Durata 143 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere commedia
Regia Morton DaCosta
Soggetto Patrick Dennis
Sceneggiatura Betty Comden e Adolph Green
Fotografia Harry Stradling Sr.
Montaggio William H. Ziegler
Musiche Bronislau Kaper
Scenografia Malcolm C. Bert e George James Hopkins
Interpreti e personaggi
Rosalind Russell: Zia Mame Dennis
Forrest Tucker: Beauregard Jackson Pickett Burnside
Coral Browne: Vera Charles
Fred Clark: Dwight Babcock
Roger Smith: Patrick Dennis
Patric Knowles: Lindsay Woolsey
Peggy Cass: Agnese Gooch
Joanna Barnes: Gloria Upson
Pippa Scott: Pegeen Ryan
Lee Patrick: Doris Upson
Willard Waterman: Claude Upson
Robin Hughes: Brian O'Bannion
Connie Gilchrist: Norah Muldoon
Henry Brandon: Acacius Page
Tratto dal libro Zia Mame di Patrick Dennis Il romanzo, opera d'invenzione blandamente ispirata ad alcune vicende della vita dell'autore e alla figura, reale, di sua zia Marion Tanner, narra le peripezie di una ricca ed eccentrica signora newyorkese, Mame Dennis, ritratta attraverso una serie di improbabili e comiche imprese che si snodano lungo l'arco di tre decenni, dagli anni del proibizionismo americano ai primi anni cinquanta.
Ogni capitolo costituisce una vicenda a parte, rendendo il libro, più che un romanzo, una girandola di racconti semi-indipendenti.
Il fulmineo successo riscosso dal romanzo al momento della sua pubblicazione attrasse subito l'interesse dei produttori di Broadway, che ne acquistarono i diritti per uno spettacolo teatrale con protagonista Rosalind Russell. Sia la Russell che Peggy Cass (che interpretava il ruolo della segretaria Agnes Gooch) furono nominate ai Tony Awards del 1957.
Nel dicembre del 1958 uscì nelle sale un adattamento cinematografico del romanzo, La signora mia zia: basato sul precedente allestimento teatrale, riproponeva la Russell e la Cass nei rispettivi ruoli. Il film risultò la pellicola di maggiore incasso negli Stati Uniti per l'anno 1959 e valse alla Russell una nomination all'Oscar e la vincita di un Golden Globe.
1959 - Premio Oscar
Nomination Miglior film a Jack L. Warner
Nomination Miglior attrice protagonista a Rosalind Russell
Nomination Miglior attrice non protagonista a Peggy Cass
Nomination Migliore fotografia a Harry Stradling Sr.
Nomination Migliore scenografia a Malcolm C. Bert e George James Hopkins
Nomination Miglior montaggio a William H. Ziegler
Nel 2000 l'American Film Institute l'ha inserito al 94º posto della classifica delle cento migliori commedie americane di tutti i tempi.
Trama: È la storia di Patrick rimasto improvvisamente orfano ed affidato alle cure di una zia (Rosalind Russell) quanto mai poco abituata a relazionarsi con l'infanzia. Ma sarà proprio l'amabile eccentricità della zia ed il suo grande cuore a prendere il sopravvento nel filo conduttore di questa pellicola.
Famosissimo il motto della zia nel film: Life is a banquet, and most poor suckers are starving to death! ("Vivi, vivi, vivi! La vita è un banchetto, e molti poveri idioti muoiono di fame!")
Meriti: originalità dello svolgimento narrativo, inquadrature e montaggio particolari, esilarante interpretazione di Rosalind Russell
Titolo originale Il vedovo
Paese di produzione Italia
Anno 1959
Durata 87 min
Colore B/N
Audio sonoro
Genere commedia
Regia Dino Risi
Soggetto Rodolfo Sonego, Fabio Carpi,Dino Risi
Sceneggiatura Rodolfo Sonego, Fabio Carpi,Sandro Continenza, Dino Verde, Dino Risi
Produttore Edgardo Cortese, Elio Scardamaglia
Fotografia Luciano Trasatti
Montaggio Alberto Gallitti
Musiche Armando Trovajoli
Costumi Gaia Romanini
Trucco Telemaco Tilli
Interpreti e personaggi
Alberto Sordi: Alberto Nardi
Franca Valeri: Elvira Almiraghi
Livio Lorenzon: il marchese Stucchi
Leonora Ruffo: Gioia (l'amante di Nardi)
Nando Bruno: lo zio di Nardi
Nanda Primavera: mamma Italia (la madre di Gioia)
Mario Passante: il commendator Lambertoni
Enzo Petito: il tecnico Fritzmayer
Ruggero Marchi: il commendator Fenoglio
Artemide Scandariato: Iride (la sorella di Gioia)
Paola Patrizi: la piccola "Lolita" (la sorella di Gioia)
Eugenio Maggi: padre Agostino
Gigi Reder: l'avvocato Girondi
Consalvo Flirt: l'ingegner Sabatini
Enzo Furlai: Giordano, il fattore
Angela Luce: Margherita (la figlia del fattore)
Ignazio Leone: il portiere
Rosita Pisano: la segretaria di Nardi
Alberto Rabagliati: sé stesso
Ignazio Dolce: l'autista della signora Almiraghi
Andrea De Pino: l'ufficiale giudiziario
Gastone Bettanini: "Carlon"
Carlo Di Maggio: il dottor Minelli
Tito Stagno: il giornalista
Luigi Leoni: il giovane che viene schiaffeggiato da Nardi
Ugo Torrente: un operaio di Nardi
Mimmo Poli: un cliente del night
Il soggetto del film è in parte ispirato al caso Fenaroli, anche noto come Mistero di via Monaci, in cui un imprenditore edile in difficoltà fu accusato di aver organizzato la morte della moglie per incassarne l'assicurazione sulla vita.
Trama: un romano inetto trapiantato a Milano vive alle spalle della ricca moglie che, dopo aver evitato di rimanere vittima di un incidente ferroviario, si trova destinataria di un piano omicida da parte del marito per ereditarne l'enorme fortuna.
Memorabile la frase tragicomica del finale: "Che fa marchese, spinge?"
Nel 2013 è uscito il remake Aspirante vedovo, diretto da Massimo Venier e interpretato da Fabio de Luigi e Luciana Littizzetto.
Meriti: divertimento assicurato, ironia, ottimi attori, maestrale regia, ottima sceneggiatura.