Negli anni quaranta lo studio system
finisce a causa delle leggi federali che privano gli Studios della proprietà delle sale cinematografiche ma durante la Seconda guerra
mondiale essi non smettono di far faville
continuando a produrre
star e film di grande
valore. Attori come Cary Grant,
James Stewart, Gary Cooper e Henry Fonda diventano in questo periodo
veri divi e beniamini del pubblico. Intanto,
non si perde mai occasione
per esaltare i valori dell'"american way of life":
a questo ci pensano registi
idealisti come Frank Capra e attori sciovinisti
come John Wayne nei suoi western. Nel 1942 viene girato da Michael Curtiz
Casablanca che pur essendo un film romantico,
ha saputo affrontare
il problema della guerra, della resistenza partigiana
e dell'avanzata nazista
e che ha lanciato nello star system
Humphrey Bogart e Ingrid Bergman.
Arriva l'astrazione lirica,
che a differenza
dell'espressionismo, fonde il bianco con la luce senza alcun conflitto e propone un'alternativa che ispirerà in maniera decisiva
i cineasti: l'estetica
melodrammatica di Josef von Sternberg
e Douglas Sirk, l'etica di Carl Theodor
Dreyer e Philippe
Garrel, le tematiche
religiose e spirituali
di Robert Bresson
che confluiscono tutte nell'opera di Ingmar Bergman.
Secondo l'astrazione lirica,
il mondo intero
viene osservato tramite
uno sguardo, un volto attraverso
il quale s'instaura
un gioco a intermittenza dei movimenti di luci che mettono in evidenza le caratteristiche dei personaggi, i quali con questo stratagemma
ci conducono nel loro universo
personale.