Titolo originale The story of Seabiscuit
Paese USA
Durata 98 Min
Genere Drammatico
Anno 1949
Regia David Butler
Sceneggiatura John Taintoor Foote
Fotografia Wilfred M. Cline
Montaggio Irene Morra
Musiche David Buttolph
Formato 35 MM - TECHNICOLOR
Produzione WARNER BROS.
Attori
Cavallo che interpreta Seabiscuit, Shirley Temple, Barry Fitzgerald,Lon McCallister, Rosemary DeCamp, Donald MacBride, Pierre Watkin, William Forrest,'Sugarfoot' Anderson
Seabiscuit
Nato il 23 maggio 1933
Morto il 17 maggio 1947
Padre Hard Tack
Madre Swing On
Nonno paterno Man o' War
Nonno materno Whisk Broom II
Sesso Stallone
Mantello Baio
Altezza al garrese 1,52
Nazione Stati Uniti
Allevatore Wheatley Stable
Proprietario Charles S. Howard
Allenatore Tom Smith
Fantino/guidatore Red Pollard
Fantino/guidatore George "The Iceman" Woolf
Corse disputate 89
Corse vinte 33
Seabiscuit (nome derivato dal padre - gallette consumate dai marinai -) venne cresciuto nelle scuderie Claiborne Farm, a Paris in Kentucky (Stati Uniti). La prima proprietaria fu Gladys Mills Phipps e durante il periodo in cui lo allevò, il cavallo non dimostrò le attitudini di un campione. Il suo addestramento fu affidato a Sunny Jim Fitzsimmons che, con un addestramento duro, fece cambiare il carattere di Seabiscuit facendolo diventare da docile a nervoso e intrattabile per colpa delle frustate subite. Non trovando soddisfazione nelle gare agonistiche, il proprietario lo vendette a un imprenditore automobilistico di nome Charles S. Howard il quale si affidò ad un addestratore di nome Tom Smith, un uomo famoso per non essere molto loquace con gli esseri umani ma che aveva dimostrato di avere un sesto senso nel trattare con i cavalli. Gli mise subito nella stalla un altro cavallo da compagnia, un cagnolino bianco e una scimmietta per ammansirlo e dispose di non disturbarlo mai. Nel giro di poco tempo il cavallo si tranquillizzò e cominciò a vincere molte gare anche per merito del fantino Red Pollard. Quando Pollard venne ricoverato in ospedale per un grave incidente Howard provò tre fantini prima di affidare la guida di Seabiscuit a George "The iceman" Woolf, esperto fantino e grande amico di Pollard. Trascorso del tempo tra alti e bassi, Seabiscuit e Pollard, entrambi feriti ad un arto, furono ospitati per la degenza nel ranch di Howard. Tra Pollard e il suo cavallo, in tutto c'erano quattro gambe che funzionavano perfettamente e questo bastava per tentare una corsa. Seabiscuit si aggiudicò il montepremi della Santa Anita Handicap e dopo questa gara divenne il più grande vincitore di premi in denaro nel mondo delle corse ippiche.
Il 10 aprile del 1940 Seabiscuit fu ritirato definitivamente dalle corse e pensionato al Ridgewood Ranch vicino a Willits in California. Seabiscuit generò 108 puledri, tra i quali si annoverano discreti campioni come Sea Swallow e Sea Sovereign. Oltre 5.000 persone visitarono nei 7 anni successivi il ranch per vedere coi propri occhi il grande campione. Seabiscuit si spense nel ranch il 17 maggio del 1947 all'età di 14 anni, probabilmente per un attacco cardiaco e le sue spoglie sono state deposte in un luogo segreto che solo la famiglia Howard conosce.
La sua storia è stata raccontata in maniera romanzata in un film del 1949 con Shirley Temple, The Story of Seabiscuit, in un libro nel 2001 di Laura Hillenbrand e in un film biografico del 2003 Seabiscuit con Tobey Maguire, nominato nel 2004 per il premio Oscar al miglior film.
Sei cavalli sono stati utilizzati nella film del 2003 con Tobey Maguire, "Seabiscuit". Quello utilizzato per le scene di corsa era il purosangue americano di successo preferito dagli scommettitori, Popcorn Deelites. Ha continuato la sua carriera agonistica di successo dopo il film, vincendo numerose gare in Colorado, dove viveva. Ora si rilassa in un paddock di pensionamento per cavalli a Georgetown, Kentucky.